Le cornamuse sono strumenti antichi che hanno saputo attraversare i secoli mantenendo una profonda fedeltà alla loro natura originaria.
Con il nostro lavoro proviamo ad inserirci in questo solco millenario dedicandoci al presente di questi strumenti ma con un orecchio sempre teso al loro passato e alla loro storia.
Il lavoro manuale e la fedeltà alle materie prime naturali sono i due aspetti ai quali siamo più affezionati e che più intensamente animano questo percorso.
Il legno, la canna e la pelle animale sono i materiali più importanti che si usano nella costruzione delle cornamuse e ci piace pensare che un giorno, quando questi strumenti avranno terminato il loro percorso, potranno allora ritornare interamente a quella terra che generosamente ce li donò.
Gli alberi che utilizziamo sono preferibilmente di specie autoctone e tutto il legname raccolto viene fatto stagionare all'aria aperta per diversi anni prima di essere lavorato. La finitura viene fatta esclusivamente con olio di lino crudo che garantisce la protezione del legno rispettandone le caratteristiche timbriche.
Le ance dei bordoni e del canto sono di canna Arundo donax, un materiale che nei secoli è sempre stato preferito da musicisti e liutai di tutto il mondo per l'incredibile struttura delle sue fibre in grado di conferire un suono ricco e complesso.
Le sacche vengono ricavate da pelle bovina cucita a mano con l'utilizzo di filo di lino protetto e impermeabilizzato con cera d'api e pece greca.
Qui di seguito potete vedere una piccola galleria di immagini che ritraggono alcuni momenti del processo di lavorazione